Osservatorio Fratture da Fragilità è un nuovo organismo che si propone funzioni importantissime. Il suo primo scopo è quello di raccogliere dati, analisi e conoscenze: elementi che sono quindi coordinati in modo da promuovere iniziative utili per la salute dello scheletro dei cittadini, fornendo risposte certe e organiche.
I dati raccolti ed elaborati permettono anche all’Osservatorio di assumere un ruolo di stimolo per politici e gestori della Sanità sul territorio: la disponibilità di dati aggiornati e completi, unita a un’efficace attività di comunicazione, sono un supporto indispensabile per coloro che hanno il compito di prendere decisioni relative alla salute, coadiuvandoli nel concepire nuove scelte di politica sanitaria, capaci di contrastare con maggior efficacia il problema delle fratture da fragilità nel nostro Paese.
- Presidente Osservatorio Fratture da Fragilità (OFF)
La Professoressa Maria Luisa Brandi ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1977, la Specializzazione in Endocrinologia nel 1980 e il Dottorato in Biologia Cellulare nel 1987.
È stata Professore Ordinario di Endocrinologia e Malattie Metaboliche presso l’Università degli Studi di Firenze fino al novembre 2020.
È Professore di Endocrinologia e Malattie Metaboliche presso l’Università Vita-Salute, San Raffaele di Milano, e presso la McMaster University di Toronto, Canada. È Presidente di FIRMO Fondazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie dell’Osso, Presidente dell’Osservatorio Italiano sulle Fratture da Fragilità e Direttore della Bone Clinic di Villa Donatello a Firenze. È Direttore Scientifico dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare d’Italia e Presidente del Progetto Italiano FRAME per la prevenzione secondaria delle fratture da fragilità. È Membro del Gruppo sulle Fratture da Fragilità della Regione Toscana.
È attiva sia nella ricerca clinica che nella ricerca di base nel campo dei disordini metabolici ossei e minerali. Il suo background di base è nell’endocrinologia molecolare applicata alla medicina clinica. Ha sviluppato nuovi modelli biologici cellulari utilizzati nella ricerca di base in tutto il mondo. La sua reputazione nell’area del metabolismo osseo e minerale è ben riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Possiede 7 brevetti e ha pubblicato oltre 820 articoli su riviste specializzate e 250 capitoli in libri. È stata ed è la ricercatrice principale per grants concessi da agenzie e istituzioni nazionali e internazionali.
È membro del Board e del Comitato Scientifico della International Osteoporosis Foundation (IOF). È coordinatrice dell’Accademia delle Malattie Rare Scheletriche di IOF. È Segretario Generale della European Society for Clinical and Economic Aspects of Osteoporosis, Osteoarthritis and Musculoskeletal Diseasese (ESCEO). È Editor in Chief della Rivista “International Journal of Bone Fragility”.
Ha steso le linee guida internazionali sulla gestione clinica delle neoplasie endocrine multiple, dell’osteoporosi, della sarcopenia, dell’ipoparatiroidismo, dell’iperparatiroidismo e di numerose malattie rare dell’osso.
Le aree di ricerca di base e clinica includono: neoplasie endocrine multiple; malattie metaboliche dell’osso; malattie paratiroidee; biologia cellulare dell’osso; biologia cellulare dei tessuti endocrini; genetica di malattie metaboliche ed endocrine; biologia molecolare del recettore estrogenico; genetica dell’osteoporosi; terapie cellulari; tumorigenesi del cancro del colon; sindrome da ipercalciuria primitiva; nefrolitiasi; endocrinologia molecolare del muscolo; genetica molecolare degli osteosarcomi; sviluppo di test in vitro per la valutazione di estratti di cannabis terapeutica.