eL’obiettivo strategico delle terapie per l’osteoporosi è rallentare la malattia e mantenere un adeguata densità ossea, riducendo in tal modo il rischio di fratture. Per il raggiungimento di questi obiettivi, accanto alle strategie preventive non farmacologiche improntate alla minimizzazione dei fattori di rischio associati alle fratture, è attualmente disponibile un’ampia scelta di terapie farmacologiche, in particolare gli inibitori del riassorbimento osseo (bifosfonati, denosumab) e gli anabolizzanti (teriparatide, romosozumab) che permettono un’adeguata protezione sia in termini di prevenzione primaria che nella prevenzione delle rifratture.
Ciononostante, molto resta da fare per ridurre il rischio di fratture che la fragilità ossea determina, in particolare nelle donne in post-menopausa. Secondo uno studio dell’International Osteoporosis Foundation nel nostro Paese il 77% dei pazienti over 50 che hanno subito una frattura, dopo questo episodio, non sono sottoposti ad alcun tipo di percorso sanitario per valutare le proprie condizioni o a terapie per prevenire i troppi frequenti casi di rifratture.
Inoltre, una parte sostanziale di pazienti ad alto rischio di fratture inizia la terapia in ritardo o interrompe il trattamento principalmente a causa delle potenziali reazioni avverse. In genere, i farmaci per l’osteoporosi hanno un profilo di tossicità prevedibile, genericamente gestibile e curabile. Gli effetti collaterali più comuni si riducono a sintomi simil-influenzali, affaticamento, dolori muscolo-scheletrici e reazioni gastrointestinali. Tra gli effetti avversi più rari che preoccupano i pazienti e li inducono ad interrompere la terapia, sono riportate le fratture atipiche del femore, l’osteonecrosi della mandibola e la fibrillazione atriale.
Sebbene questi effetti collaterali siano molto rari e relativi solo ad alcuni tra i farmaci per l’osteoporosi, la preoccupazione percepita dai pazienti si riflette sull’intera offerta terapeutica. Il problema è infine esacerbato dall’assenza di prove chiare a sostegno della efficacia a lungo termine di alcuni farmaci per l’osteoporosi, in particolare i bifosfonati. Questa incertezza, associata all’insorgenza di effetti collaterali, seppure di lieve entità, ha un impatto sull’aderenza al trattamento farmacologico con stime di non-aderenza estremamente variabili ma che possono arrivare anche all’80% dei pazienti trattati.
Lo scopo di questo simposio è quello di illustrare i rischi di un trattamento farmacologico ottimale con lo scopo di ridurli.
RELATORI:
MARIA LUISA BRANDI, Medico Chirurgo Specialista in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Presidente Osservatorio Fratture da Fragilità e Direttore Donatello Bone Clinic, Firenze.
PASQUALE CANANZI, Dirigente Responsabile Servizio Farmaceutico, Regione Sicilia, Palermo
ACHILLE PATRIZIO CAPUTI, Professore Emerito di Farmacologia presso Università di Messina, Messina
FILOMENA FORTINGUERRA, Ufficio Monitoraggio della Spesa Farmaceutica e Rapporti con le Regioni Agenzia Italiana del Farmaco, Roma
BRUNO FREDIANI, Professore Ordinario di Reumatologia presso Università degli studi di Siena, Siena
WALTER GATTI, Direttore Responsabile Italian Health Policy Brief, Milano
ROBERTA JOPPI, Direzione Farmaceutico – Protesica – Dispositivi medici – Area Sanità e Sociale – Regione Veneto, Verona
SALVATORE LEONE, Direttore generale di AmiciOnlus e Rappresentante Coalizione Frame, Milano
ANDREA LENZI, Professore Ordinario di Endocrinologia presso Sapienza Università di Roma, Roma
LOREDANO GIORNI, Direttore dell’Uoc Supporto referenti territoriali di Estar, Firenze
CLAUDIO MARINAI, Responsabile di settore Politiche del farmaco e dispositivi presso Regione Toscana, Firenze
GIAMPIERO MAZZAGLIA, Professore Associato di Epidemiologia e Sanità Pubblica, Università Milano Bicocca, Milano
ALESSANDRA MECOZZI, Direttore UOC Farmacia Ospedaliera Sant’Eugenio/CTO, Roma
SILVIA MIGLIACCIO, Professore Associato in Scienze Tecniche Mediche Applicate e in Endocrinologia e Medicina dello Sport presso l’Università “Foro Italico” di Roma e Segretario Generale della Società Italiana Scienza dell’Alimentazione, Roma
ROSA MOSCOGIURI, Direttore Dipartimento Farmaceutico ASL Taranto / Componente Commissione Terapeutica Regione Puglia, Taranto
GRAZIANO ONDER, Direttore Dipartimento Malattie Cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento, Istituto Superiore di Sanità, Roma
MARIA RIZZOTTI, Senatrice della Repubblica e Componente della XXII Commissione Permanente Igiene e Sanità, Roma
MAURIZIO ROSSINI, Professore Ordinario di Reumatologia presso Università degli studi di Verona, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria integrata di Verona e Responsabile Centro Specializzato per l’Osteoporosi Regione Veneto, Verona
BEATRICE LORENZIN*, Componente V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione
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Evento residenziale con la possibilità di seguire gli interventi da remoto, tramite collegamento via Zoom. I crediti ECM potranno essere riconosciuti solo partecipando all’evento in presenza.