A proposito di fratture dovute a fragilità ossea, cosa ci può dire dell’Osservatorio Fratture da Fragilità, che lei presiede?
L’Osservatorio Fratture da Fragilità (OFF) è una nuova realtà e nasce come coalizione: finalmente siamo riusciti a mettere insieme decisori, istituzioni, mondo scientifico e soprattutto le società dei pazienti. Presenteremo a breve, in un evento istituzionale, un nostro target: la risposta con la telemedicina ai pazienti con fratture e Covid, o ai pazienti che si fratturano per tumore. Più in generale il nostro compito è quello di facilitare la continuità assistenziale del paziente fratturato. Anche se l’Osservatorio è stato istituito solo alla fine dell’anno scorso, come organismo ne sentirete parlare spesso.
Ci sono progressi nella cura dell’osteoporosi?
Oggi abbiamo tanti farmaci, che tendiamo ad utilizzare anche in maniera più intelligente. Nell’autunno aspettiamo un farmaco che sarà un vero e proprio bone builder, un anabolico molto potente. Comunque, per l’osteoporosi la cosa sicuramente più importante è la prevenzione: camminare, fare attività fisica, esporsi alla luce solare, introdurre le quantità raccomandate di calcio.